Dashboard
Account

La scelta dell’eccellenza

Vivere con la danza e per la danza significa essere sempre a contatto con la bellezza e il concetto di perfezione. Questo vale per gli studenti e vale anche per i maestri e  se è vero l’antico detto che “chi va con lo zoppo impara a zoppicare” sembra che la consuetudine ad avere la perfezione come punto di riferimento possa portarci a diventare -a nostra volta- dei perfezionisti. Cosa non del tutto auspicabile perché se si cerca la perfezione, l’autocritica, i dubbi e un dilagante senso di inadeguatezza sono spesso i sottoprodotti negativi di un’aspirazione praticamente inutile.

Non è solo una questione di nomi ma di sostanza: cercare di raggiungere l’eccellenza invece della perfezione è un processo molto più interessante.

La ricerca dell’ECCELLENZA è perseguire obiettivi stimolanti ma raggiungibili.
E poiché sono possibili da raggiungere, questo senso positivo di sfida può alimentare la motivazione e la soddisfazione di un lavoro ben fatto.

MENTRE

La ricerca della perfezione è, come tale, irrealistica

I ragazzi sperimenternno una costante discrepanza tra come si vedono contro come vorrebbero essere. Questa discrepanza impedisce la soddisfazione e spesso provoca pensieri ed emozioni negativi.

Differentemente dal perfezionismo, la ricerca dell’eccellenza ammette non solo l’errore ma anche il fallimento. È proprio nei piccoli errori e  fallimenti che anche gli allievi  trovano uno stimolo per raccogliere l’esperienza, migliorarsi e avvicinarsi sempre di più al risultato desiderato.

L’eccellenza è un’arte ottenuta attraverso l’addestramento e l’abitudine. Noi non agiamo bene perché abbiamo virtù o eccellenza, ma abbiamo piuttosto queste due perché abbiamo agito correttamente. Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente. Eccellenza, allora, non è un atto, ma un’abitudine. ( Aristotele )

Per lavorare nell’eccellenza servono questi 3 aspetti chiave:

  1. Avere consapevolezza dei propri limiti e imparare a definire obiettivi chiari e misurabili.
  2. Se da una parte seguire le regole ed essere disciplinati è necessario per raggiungere un determinato obiettivo è anche vero che non bisogna rimanere intrappolati in schemi troppo rigidi. Allo stesso tempo è importante sentirsi flessibili e muoversi in schemi meno rigidi.
  3. Usare  di autoironia e guardare con un po’ di umorismo ai propri errori,  andare oltre la propria zona di comfort eper rinforzare la sicurezza e l’autostima.

L’eccellenza si raggiunge con la disciplina; viceversa, la mancanza di disciplina conduce al fallimento. Infatti la causa dell’insuccesso non è quasi mai un singolo evento o incidente, piuttosto è la conseguenza di tanti piccoli fallimenti in serie che si sono accumulati proprio per mancanza di disciplina.

Il fallimento ci attende ogni volta che manchiamo di pensare OGGI, di studiare OGGI, o semplicemente di fare quel sforzo in più OGGI: se il tuo obiettivo è quello di diventare un danzatore e sai bene che devi studiare tutti i giorni…ogni giorno che salti sai che stai tradendo la tua causa e il tuo sogno. Allo stesso modo, tu maestro sai che, per avere la scuola in salute fra 1 anno, è OGGI che devi prendere certe decisioni e ogni decisione non presa diventa un passo indietro.

Quando si è disciplinati giorno per giorno, (e magari facendo anche più del dovuto), si creano le basi solide per un futuro di successo. Inoltre scoprendo di riuscire ad essere disciplinato, acquisirai un crescente senso di soddisfazione che alimenterà la tua motivazione ad ottenere risultati sempre più alti.

Articolo Precedente
Talento… in altre parole?
Articolo Successivo
Semi preziosi

Danz Up ti offre anche una "directory" che può aiutarti nella gestione della tua scuola

Hai bisogno per una sostituzione?
Cerca un insegnante!

Sei un insegnante che vuole mettersi a disposizione?

Registrati

Ricevi consigli utili per gestire la tua scuola

Iscriviti alla newsletter
 © 2022 Copyright Sonia Greco - P.IVA 03979900366 - Privacy policy - Cookies policy - Credits